Testimonianza della viva fede religiosa e del potere ecclesiastico che gestiva gran parte della vita pubblica è lo straordinario numero delle chiese e dei conventi esistenti dentro e fuori le mura della città.
Un manoscritto del tempo elenca ben 33 chiese e 5 conventi di Basiliani, tra i quali il più antico e importante era quello di S. Filareto. Di questo convento facevano parte i dotti monaci seminaresi Bernardo Barlaam e Leonzio Pilato, maestri del Petrarca e del Boccaccio. Nel convento venne ospitato, negli ultimi anni di vita, Giovanni Boccaccio e fece i suoi studi filosofici Bernardino Telesio di Cosenza.
L'antica città di Seminara venne distrutta quasi completamente dal terremoto del 5 febbraio 1783 e la nuova Seminara venne progettata e costruita più a monte dello stesso crinale aspromontano su pianta del regio arch. Vincenzo Ferrarese.
Seminara mantiene del suo glorioso passato testimonianze importanti. Infatti, è il paese che possiede il più alto numero di opere scultoree del '500 di tutta la Calabria, in massima parte conservato nelle sue chiese: per questo è considerata una piccola Città Museo dagli studiosi.